Challenge: 31 consigli per il vostro selfcare a dicembre

Intervista a Felizitas Ambauen su come prendersi cura di sé

Felizitas Ambauen è psicoterapeuta, pratica nel Nidvaldo e tiene workshop. Nel podcast «Beziehungskosmos» conversa con la giornalista Sabine Meyer sulle relazioni e sulle sfide della quotidianità. Insieme stanno girando la Svizzera per presentare il loro nuovo libro «Beziehungskosmos – Eine Anleitung zur Selbsterkenntnis», una guida per raggiungere una maggiore coscienza di sé.

Cosa s’intende per selfcare?

Selfcare significa prendersi cura di sé. Significa prendere consapevolezza delle proprie esigenze e delle proprie emozioni e saperle accogliere e gestire. Molti si rendono conto che non è tanto facile individuarle, dare loro un nome e sapere reagire di conseguenza. La buona notizia è che lo si può imparare!

Come posso imparare a prendermi cura di me e integrare il selfcare nella mia quotidianità?

Cerchiamo una breve finestra temporale durante la nostra giornata, in cui possiamo dedicarci a noi stessi, senza essere disturbati. Bastano anche solo tre minuti, preferibilmente al mattino. Chiudete gli occhi e ascoltatevi: quali sensazioni percepisco? Di cosa ho bisogno per stare bene? Rivolgiamo poi l’attenzione alle nostre esigenze psicologiche di base. Queste riguardano i legami, l’autonomia, la definizione di sani limiti, l’apprezzamento e la spontaneità. Indagate nello specifico che cosa vi preoccupa.

Ha l’aria di una vera e propria sfida.

Sì, è raro che funzioni subito la prima volta che si prova. Ci vuole un po’ di pratica. L’idea è quella di prendere di volta in volta piccole decisioni che aiutano a farci star bene. Non si tratta di capire dall’oggi al domani tutte le nostre esigenze e soddisfarle immediatamente. Nel mio lavoro spesso ho potuto constatare quanto sia difficile arrivarci senza un accompagnamento. Ho quindi deciso di scrivere insieme alla giornalista Sabine Meyer il libro «Anleitung zur Selbsterkenntnis», che vuole essere una guida per aiutare a sviluppare e mettere in pratica l’abitudine al selfcare.

Occorre quindi veramente esercitarsi a prendersi cura di sé?

Non suona molto incoraggiante, ma è così. Bastano solo pochi esercizi, che però devono essere consolidati. Ci vogliono normalmente dai 60 ai 90 giorni per acquisire un’abitudine che diventa rituale. In seguito è già possibile avvertire l’enorme cambiamento prodotto dalla pratica costante. E questa esperienza contribuisce a mantenere vivo il rituale di selfcare. 

«Bastano solo pochi esercizi di selfcare, che però devono essere consolidati.»

Quali sono gli effetti dell’abitudine al selfcare sulla salute psichica?

Molti dei miei pazienti e delle mie pazienti si accorgono troppo tardi di avere trascurato completamente le proprie esigenze, i propri sentimenti e valori fondamentali. Vengono da me solo quando il sistema crolla.  Esaurimento, depressioni, attacchi di panico, crisi di coppia o dipendenze sono reazioni e meccanismi per compensare le esigenze trascurate. Quando impariamo ad avvertire per tempo ciò di cui abbiamo bisogno, possiamo evitare o almeno attenuare molti momenti di crisi.
«Quando impariamo ad avvertire per tempo ciò di cui abbiamo bisogno possiamo evitare o almeno attenuare molti momenti di crisi.»

Prendere consapevolezza delle proprie esigenze: può farci un esempio di come funziona?

Può capitare di sentirsi soli dopo una separazione. Magari, riflettendo su sé stessi può sorgere l’idea: «Ho bisogno di un’altra relazione!» Ma le relazioni, lo sappiamo, non si trovano così, schioccando le dita. Relazione può però anche significare chiamare il proprio migliore amico o andare a leggere in un caffè per stare in società e sentirsi meno soli. Si tratta di avvicinarsi all’esigenza, non di soddisfarla completamente.

Quant’è importante prendersi cura di sé quando si è genitori, nonostante lo stress del tran-tran familiare?

È importante prendere seriamente i propri bisogni, esattamente come si fa con quelli dei propri figli. Fa anche parte di una sana educazione per i figli vedere i genitori che si ascoltano e hanno una buona consapevolezza di sé. 

Selfcare è un argomento diventato di moda?

Sono già in molti ad avere provato quanto sia efficace e utile avere una buona percezione di sé. Pertanto non è più visto come una debolezza o un fallimento concentrarsi sulle parti più vulnerabili di noi stessi. Anche sui social media si parla spesso di selfcare. In generale oggi siamo molto più aperti rispetto alle questioni che riguardano la salute psichica. Lo trovo molto positivo. 

La Selfcare Challenge da stampare

Sempre chiaramente in vista: qui trovate tutti i suggerimenti e le idee proposte pronte da scaricare e stampare. Magari volete appendere il foglio sulla lavagnetta in cucina? O sul comodino? Non importa dove: l’importante è usarlo. È quasi inverno: è tempo di fare qualcosa per sé stessi, per il proprio benessere, e per trovare la calma e la serenità con consapevolezza.

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