Dieci volte in buona compagnia

Sì, sul serio. Ci sono social network come Facebook, Instagram e Tinder che hanno uno scopo ben preciso. Ma le nuove conoscenze più interessanti si fanno su Twitter. Si comincia con qualche frasetta uscita da una vita sconosciuta e non di rado, quasi senza accorgersene, si finisce con un rapporto stretto.

O qualsiasi altra lingua straniera, perché imparare le lingue unisce: innanzitutto frequentando il corso, poi durante le vacanze in Kirghizistan e infine ogni volta che incontrate per strada una kirghiza o un kirghizo. Suggerimento: non scegliete il latino.

In estate leggete un manuale di riconoscimento dei funghi e, quando viene l’autunno, andate a cercarli. Certo, per un po’ vagherete da soli per il bosco, ma nelle zone dove si concentra la ricerca e poi ai controlli forestali incontrerete altri appassionati con cui mettere alla prova le vostre conoscenze. Non dimenticatevi di invitarli da voi a mangiare il risotto.

Diventate la figura di riferimento del paese o del quartiere. Ponetevi un obiettivo: conoscere una nuova vicina o un nuovo vicino ogni giorno. Mettete in contatto le persone oppure create un’enorme chat di gruppo per l’intero quartiere.

Uscite all’aria aperta con i bambini e vi ritroverete a parlare di continuo con qualcuno. Non è nemmeno necessario che i bambini siano i vostri. Vanno benissimo anche figliocci e nipoti. E potrebbe funzionare anche con un cane cucciolone. Provare per credere.

Non c’è niente di meglio per il benessere interiore che mangiare in compagnia. Organizzate un brunch per approfondire le conoscenze superficiali. Livello bonus: se ogni partecipante porta un amico, tutti conosceranno persone nuove. Regola inderogabile: chi non porta nessuno, perlomeno porti un gioco di società.

Lanciatevi in un’esperienza nuova. Ci sono associazioni come Pro Senectute o l’Organizzazione svizzera d’aiuto ai rifugiati che, per i loro programmi e le loro iniziative di promozione dei contatti tra culture e generazioni, cercano proprio persone come voi. 

Per una settimana, scrivete a tutti i vostri vecchi compagni di classe, ai cugini, agli ex colleghi di lavoro e al vicino di banco del corso di kirghizo. Persone con le quali avevate un feeling ma con cui non avete più contatti da tempo. E poi vedete cosa succede.

Come tutti sanno, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Anziché limitarvi a una chiacchierata, coinvolgete colleghi, vicini o familiari in un nuovo progetto: ristrutturare un bagno, costruire una cuccia per il cane, curare un orto, restaurare un’auto d’epoca, pianificare un viaggio in Kirghizistan o registrare un podcast.

Non esistono solo le amicizie e le conoscenze durature. Anche una breve chiacchierata con uno sconosciuto è un contatto prezioso. Quando vi trovate fra la gente, siate comunicativi. Fate un complimento a un passante, aiutate una madre a salire in treno con il passeggino oppure, se siete in una città nuova, fatevi consigliare dai passanti un buon ristorante o un luogo da non perdere.