La salute delle ossa è fondamentale per una vita sana e attiva. A partire dai 50 anni, la densità e resistenza delle ossa iniziano a diminuire. Un’attività fisica regolare e un’alimentazione sana, unite a una densitometria ossea per le persone a rischio, consentono di prevenire l’osteoporosi e mantenere la mobilità anche in età avanzata, spiega il dr. med. Germann.

Dr. med. David M. Germann

Il dr. med. David M. Germann è specialista in medicina interna generale e reumatologia presso il centro reumatologico della Clinica Hirslanden di Zurigo. Uno dei suoi ambiti di specializzazione è l’osteoporosi.

Che cos’è l’osteoporosi? Quali sono i fattori di rischio?

L’osteoporosi è una patologia che riduce la densità e la resistenza delle ossa, rendendole più porose e aumentando il rischio di fratture. Il suo stadio iniziale si chiama osteopenia. Questa condizione si ha quando la densità ossea è già ridotta, ma l’aumento del rischio di fratture è ancora contenuto. Se sono presenti ulteriori fattori di rischio, l’osteopenia evolve rapidamente in osteoporosi.

L’insorgenza dell’osteoporosi è favorita dai seguenti fattori di rischio:

  • Sesso: le donne sono molto più soggette degli uomini all’osteoporosi
  • Età: l’osteoporosi riguarda con maggiore frequenza le persone con più di 50 anni
  • Predisposizione familiare: ad es. fratture dell’anca o diagnosi di osteoporosi nei genitori
  • Sottopeso: il corpo non ha a disposizione nutrienti e ormoni a sufficienza
  • Sostanze nocive: in particolare in caso di eccessivo consumo di alcol e tabagismo
  • Malattie infiammatorie preesistenti come artrite reumatoide
  • Medicinali come glucocorticoidi o antiestrogeni

 

«Le donne sono molto più soggette degli uomini all’osteoporosi.»

 

L’osteoporosi si può manifestare anche nelle persone giovani

A partire dai 50 anni, nell’ambito del normale invecchiamento, la massa ossea si riduce di circa 0,5-1% ogni anno. Per questo, è importante accumulare quanta più massa ossea possibile già durante l’infanzia e l’adolescenza. La presenza di fattori di rischio come l’artrite reumatoide, il morbo di Chron e l’asma possono favorire l’insorgenza dell’osteoporosi anche in età più giovane.

Prevenire l’osteoporosi con i consigli di un esperto

Prevenire l’osteoporosi è importante per mantenere una buona qualità di vita ed evitare gravi conseguenze negative sulla salute a seguito di fratture e patologie correlate. Il dott. Germann sottolinea l’importanza dell’attività fisica e dello sport, così come di un’alimentazione equilibrata. Questi fattori favoriscono la salute delle ossa e aiutano a prevenire l’osteoporosi.

 

«Attività fisica, sport e alimentazione equilibrata favoriscono la salute delle ossa.»

 

Attività fisica e sport: esercizi per delle ossa forti

L’attività fisica regolare favorisce il metabolismo osseo e rafforza le ossa. Particolarmente consigliabili sono le camminate, il trekking e lo yoga. Queste attività si possono integrare facilmente nella vita quotidiana e migliorano la resistenza, la mobilità e l’equilibrio. Ulteriori attività di resistenza come ad esempio un allenamento nel bosco rafforzano i muscoli e migliorano la coordinazione.

Meno indicate sono invece le attività con un elevato rischio di cadute come lo sci e gli sport di contatto come il calcio o l’unihockey.

Prevenire l’osteoporosi con gli esercizi: consigli pratici

L’attività fisica regolare è importante per prevenire l’osteoporosi e si può integrare facilmente in uno stile di vita sano. Ad esempio:

  • prendere le scale anziché l’ascensore
  • spostarsi a piedi quando le distanze lo consentono
  • stare in equilibrio su una sola gamba mentre ci si lava i denti.

In movimento con Pulse, l’assicurazione complementare della KPT

Approfittate di contributi per fitness, sport, yoga e altre attività nonché di prestazioni per la prevenzione con Pulse Top e Pulse Premium. Con l’assicurazione complementare ambulatoriale Pulse potete contare su diagnosi precoce e prevenzione secondo le vostre esigenze personali.

Calcolate il premio per Pulse

Con il calcolatore dei premi bastano pochi clic per ottenere un’offerta personale.

Alimenti consigliati per prevenire l’osteoporosi

Calcio, vitamina D e magnesio sono importanti per sviluppare e mantenere ossa in buona salute. Sono contenuti in alimenti come ad esempio:

  • latte, formaggi a pasta dura, formaggi freschi
  • uova
  • legumi come ceci o soia
  • verdure come i broccoli

Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, le acque minerali con elevato contenuto di calcio sono una buona alternativa.

Il consumo di alcol e nicotina danneggia la salute delle cellule e aumenta il rischio di osteoporosi. Anche altri fattori come uno stile di vita o un’alimentazione poco sani o la ridotta attività fisica possono aumentare il rischio di osteoporosi.

Sole e vitamina D – fondamentali per la prevenzione dell’osteoporosi

La vitamina D ha un ruolo centrale nella salute delle ossa. Favorisce l’assorbimento del calcio e dei fosfati nell’intestino, assicurando al corpo le sostanze necessarie per mantenere sane le ossa. 
La principale fonte di vitamina D è il sole. Tuttavia, in Europa centrale la luce solare non è sufficiente per garantire un’adeguata sintesi di vitamina D da parte del corpo.

 

«La vitamina D ha un ruolo centrale nella salute delle ossa.»

 

Per i neonati e bambini fino a tre anni, le donne incinte e chi ha più di 60 anni, il dott. med. Germann raccomanda di valutare l’assunzione di integratori di vitamina D. Chiedete al vostro medico di famiglia se nel vostro caso è indicata una misurazione della vitamina D.

Stile di vita sano: peso, alcol e tabacco

Uno stile di vita sano permette di prevenire molte malattie e riduce il rischio di osteoporosi. Comprende un peso corporeo salutare, un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare.

Anche la rinuncia ad alcol e tabacco ha effetti positivi sulla salute delle ossa. Chi fuma, invece, contribuisce a creare infiammazioni croniche di bassa intensità, che alterano l’equilibrio metabolico. Questo influisce negativamente sulla crescita delle ossa, soprattutto nei primi anni di vita. L’eccessivo consumo di alcol condiziona la salute cellulare e a lungo termine altera l’assorbimento della vitamina D, con conseguenze negative sulla salute delle ossa. Può inoltre condizionare l’equilibrio e causare una maggiore propensione alle cadute.

È bene che le donne in menopausa parlino con il proprio medico dell’osteoporosi e valutino l’opportunità di eventuali trattamenti come una terapia ormonale sostitutiva.

Riconoscere l’osteoporosi – segni e sintomi

L’osteopenia e l’osteoporosi sono diversi stadi di una malattia che avanza in modo subdolo. Di norma, non presenta segni o sintomi specifici. Per questo, spesso viene diagnosticata solo dopo una frattura. Le fratture che non si possono ricondurre a un infortunio o evento violento devono quindi essere trattate con particolare attenzione.

Trattamento dell’osteoporosi – si può guarire?

Dall’osteoporosi non si guarisce: la massa ossea che è andata perduta può infatti essere recuperata solo parzialmente. Esistono però diversi trattamenti che possono rallentare la progressione della malattia e ridurre il rischio di fratture:

  • I medicinali contro l’osteoporosi possono ridurre la perdita di massa ossea e stabilizzare la densità delle ossa. In casi speciali si possono impiegare farmaci che consentono di recuperare parte della massa ossea perduta e ridurre il rischio di fratture.
  • L’attività fisica regolare e un’alimentazione equilibrata favoriscono il metabolismo delle ossa.

A chi posso rivolgermi? – sostegno e consulenza

Il dott. med. Germann consiglia alle donne di affrontare l’argomento osteoporosi all’insorgere della menopausa nell’ambito di una visita presso il medico di famiglia o il ginecologo o ginecologa. Per gli uomini, il check-up urologico in corrispondenza del passaggio nella terza età può essere un momento adeguato. Preparatevi in modo mirato ai colloqui con i medici, ad es. con il nostro assistente digitale EverAsk, che vi aiuta a formulare le domande più importanti per voi. Se necessario, il medico può prescrivere ulteriori accertamenti presso un centro per l’osteoporosi.

Con la densitometria ossea, gli specialisti in reumatologia possono misurare il rischio di osteoporosi. Si tratta di un esame raccomandato a partire dai 60 anni per le donne e sopra i 70 anni per gli uomini. Se sono presenti fattori di rischio, anche prima di queste soglie d’età.

 

«È bene che le donne affrontino l’argomento osteoporosi all’insorgere della menopausa, per gli uomini il check-up urologico all’ingresso nella terza età può essere un momento adeguato.»

 

Un aiuto nella prevenzione dell’osteoporosi: Pulse, l’assicurazione complementare ambulatoriale

Pulse vi sostiene già per la diagnosi precoce e copre i costi per la valutazione del rischio di osteoporosi tramite densitometria ossea. Inoltre, prevede contributi per attività di prevenzione come allenamenti di resistenza, yoga o pilates. Offre un’ampia gamma di prestazioni complete e partecipazioni ai costi non coperti dall’assicurazione di base.

Calcolate il premio per Pulse

Con il calcolatore dei premi bastano pochi clic per ottenere un’offerta personale.