Felizitas Ambauen, a cosa serve l’istinto viscerale?

È essenziale per la sopravvivenza. Perché ci consente di decidere in un lampo nelle situazioni di pericolo. Ne facciamo esperienza quando ci sembra che qualcosa non vada e interrompiamo un nostro proposito. Oppure quando ci buttiamo nonostante i rischi perché ci sembra la scelta giusta. Senza l’intuito dovremmo costantemente riflettere sulle nostre azioni nel dettaglio e saremmo sopraffatti dalla complessità del mondo.

Senza l’intuito dovremmo costantemente riflettere sulle nostre azioni nel dettaglio e saremmo sopraffatti dalla complessità del mondo.

Dovremmo quindi dare spesso ascolto all’intuito?

Non è così facile. L’istinto viscerale può essere insidioso e incoraggiare comportamenti nocivi. Poniamo che io abbia interiorizzato la convinzione che non devo mai dar segno di debolezza: il mio istinto viscerale mi consiglierà di andare al lavoro anche se forse sono stanca e avrei bisogno di riposo.

Da dove vengono queste convinzioni?

Da esperienze passate che ci hanno segnato, soprattutto nell’infanzia: dall’educazione ricevuta, al cane che ci ha morso da piccoli. L’istinto ci terrà per anni a distanza da qualsiasi cane, impedendoci di fare le cosiddette esperienze correttive, che in questo caso sono interazioni positive con questi animali.

Quindi c’è un istinto viscerale buono e uno cattivo?

Conviene per lo meno chiedersi da dove viene quella voce: è l’io adulto cosciente o l’io bambino che si basa su convinzioni ed esperienze negative? Ritengo che gli esseri umani nascano con un intuito affidabile. Poi, a causa di educazione ed esperienze, in un certo modo disimpariamo come fidarci di esso.

In caso di dubbio è meglio lasciarsi guidare da ragionamenti coscienti?

Neanche quelli sono sempre scevri di preconcetti. Talvolta l’intuito ci mette in guardia da una persona, ma dopo averci riflettuto un po’ ci interagiamo comunque. Perché? Magari siamo arrivati alla conclusione che sarebbe scortese fare il contrario. La nostra convinzione in questo caso dice: «Non sei così importante. Non puoi scegliere tutte le persone con cui hai a che fare.» In questo caso forse agire di pancia sarebbe stato più saggio.

Come faccio a sapere quale «io» sta parlando?

Mediante la cosiddetta analisi transazionale, in cui mi sono specializzata come psicoterapeuta. Per farlo non si deve necessariamente iniziare un percorso di terapia, ma non è vietato (ride). Per altro, un pregiudizio comune è: «Se vado in terapia vuol dire che sono debole.» Non c’è niente di più sbagliato.

Quali sono le possibilità oltre alla terapia?

Si possono sviluppare gli elementi dell’analisi transazionale partecipando a workshop. E per chi vuole saperne di più: nel nostro podcast «Beziehungskosmos» scendiamo nel dettaglio di questo metodo.

Felizitas Ambauen è psicoterapeuta FSP e psicoterapeuta riconosciuta a livello federale. Oltre ad essere titolare di un proprio studio nel Canton Nidvaldo, offre workshop di coppia e produce l’apprezzato podcast dedicato alle relazioni «Beziehungskosmos» (in tedesco) insieme a Sabine Meyer.

Ecco come allenare l’intuito

Con questi consigli ricavati dall’analisi transazionale (vedi l’intervista) vi spieghiamo come conoscere meglio e valutare il vostro intuito.

  1. Investire del tempo

    Ogni tanto prendetevi del tempo per concentrarvi sul vostro istinto e rifletterci. Avete già un’idea di chi vi sta parlando? L’io adulto o le cosiddette voci autoritarie del passato?

  2. Identificare le convinzioni

    Annotate quali sono secondo voi le convinzioni che vi influenzano. Cosa direbbero i vostri genitori riguardo un determinato comportamento? Quali erano le regole nella vostra famiglia? Concentratevi soprattutto sulle convinzioni nocive. Un esempio: «per essere amato devi essere come ti vogliono gli altri.»

  3. Cercare le esperienze negative

    Quali esperienze negative del passato potrebbero esservi di ostacolo? Ad esempio, siete stati lasciati soli in una situazione e ora evitate circostanze simili per non dover vivere di nuovo quelle sensazioni?

  4. Imparare dagli incidenti

    L’istinto vi ha condotto sulla cattiva strada? Sfruttate questa opportunità per imparare. Prendetevi un momento per riflettere sull’accaduto e analizzate quali voci interiori, esperienze e convinzioni vi hanno condotto a quella decisione.

  5. Liberatevi dai vecchi fardelli

    Con le riflessioni emerse dai primi quattro passaggi sarà sempre più facile riconoscere in quali situazioni prendono il sopravvento subdole voci autoritarie del passato che accendono intuizioni sbagliate. Potrete quindi decidere di non ascoltarle più in automatico. Con il tempo, l’io adulto acquisirà sempre maggiore controllo sull’intuito.

La serie «Beziehungskosmos»

Nel suo podcast, Felizitas Ambauen si confronta con la giornalista Sabine Meyer sulla psicologia delle relazioni e su altre sfide della quotidianità. Con esempi pratici e consigli da mettere in atto autonomamente. Nell’episodio 14 il tema affrontato è l’istinto viscerale.

Ascolta il podcast

Ascolta l’episodio 14. Il tema di questo episodio è l’istinto viscerale.