«I superfood sono prima di tutto una trovata di marketing», afferma Steffi Schlüchter della Società Svizzera di Nutrizione. E ha ragione. Non si tratta di un termine scientifico: gli alimenti denominati superfood non sono per forza migliori di altri alimenti. Tanto decantati, gli effetti positivi che dovrebbero avere sulla salute non sono comprovati, tanto è vero che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare EFSA non ha autorizzato finora molte delle affermazioni presentate a tale riguardo. Ciononostante è innegabile che i superfood abbiano molte qualità positive. Innanzitutto sono alimenti di origine vegetale, quindi ben venga che nelle società occidentali, dove si consumano tanti prodotti animali, si dedichi più attenzione dal punto di vista mediatico a frutta e verdura. E poi tutti i superfood contengono vitamine, minerali, microelementi e fibre di importanza vitale. Gli svantaggi? Viaggi lunghi per i superfood esotici e un alto contenuto di pesticidi per gli alimenti provenienti dalla Cina. Ecco di seguito un ritratto di alcuni superfood, nati qui da noi o dall’altro capo del mondo.

Quinoa. La fonte della vita

Già gli Inca veneravano la quinoa denominandola «fonte della vita». Questi semi contengono numerosi amminoacidi, ossia quei componenti che sono alla base della vita. Scarsi gli zuccheri semplici, invece, per cui la quinoa fa salire lentamente il tasso glicemico, producendo un senso di sazietà più prolungato che mette al riparo dagli attacchi di fame. La quinoa è priva di glutine, una benedizione per i celiaci. Ma questo cereale non arriva sulle tavole svizzere solamente per i suoi benefici sulla salute: la quinoa ha un sapore delicato e si può cucinare in mille modi diversi. È buona nelle minestre e aggiunta nelle zuppe, sotto forma di fiocchi arricchisce il müesli e macinata si può aggiungere all’impasto per pane e dolci.

Avocado. Amato e salutare

L’avocado è il re dei «superfood» se si considera la popolarità come metro di misura. La domanda di questo frutto è esplosa in tutto il mondo. Nella tanto amata preparazione della guacamole con chips di tortilla viene meno il suo lato salutare, soprattutto se ci si mangiano quintali di chips. Anche se ricco di grassi, l’avocado non deve destare preoccupazioni, perché la maggior parte di essi sono acidi grassi insaturi che riducono il livello di colesterolo. Inoltre l’avocado è ricco di vitamina E, vitamine del gruppo B nonché magnesio, calcio e acido folico. La grande esportazione di avocado ha tuttavia un suo lato oscuro: inquina l’ambiente dei paesi d’origine. Damien Oettli del WWF ne approva comunque il consumo, pur consigliando di mangiare avocado occasionalmente e di scegliere solo prodotti bio o da commercio equo e solidale. Come alternativa da spalmare sul pane si può optare per l’hummus o, frullando broccoli e aggiungendo olio d’oliva e spezie selezionate, per una gustosa broccomole.

Noci. Fanno bene al cervello

Non a caso la forma ricorda il cervello umano, perché sembra che le noci migliorino le facoltà razionali e la concentrazione e contribuiscano allo sviluppo di nuove cellule cerebrali. È sempre l’ora di schiacciare una noce: i grassi omega 3, gli antiossidanti, le sostanze vegetali secondarie e l’elevato livello di vitamina E in essa contenuti sono preziosi. Un altro beneficio deriva dal mix proteico. Le noci hanno un alto contenuto di grassi (650 calorie ogni 100 g). Tuttavia una o due manciate di noci al naturale, cioè non salate, costituiscono uno snack sano.

Mele. Un classico dei superfood

Nel frutto più amato della Svizzera si nascondono numerose microsostanze nutritive importanti. La vitamina C che rafforza il sistema immunitario. La vitamina E che protegge la membrana cellulare dai radicali liberi. Le diverse vitamine del gruppo B che contribuiscono alla formazione dei globuli del sangue fino alla regolazione del metabolismo. Muscoli e nervi usufruiscono del loro contenuto di calcio, ferro e iodio. La maggior parte di queste preziose sostanze è concentrata nella buccia, ecco perché si consiglia di consumare mele non trattate di qualità bio. Come perfetto spuntino, le mele offrono anche fibre alimentari, garantendo un senso di sazietà di lunga durata.

Meglio un’alimentazione varia che i superfood

I superfood costituiscono un complemento sano e gustoso per i pasti, ma l’idea di consumare solo «superfood» e sperare di compensare uno stile di vita non virtuoso è un grande errore. Una dieta bilanciata rimane la regola fondamentale per un’alimentazione sana.

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