Immergetevi nel flusso della felicità

La cena per gli ospiti è pronta e aspetta solo di essere servita. Per darle il tocco finale spargete con cura i pistacchi sulla mousse di cioccolato e menta. Nelle ultime due ore avete cucinato ed eravate come in preda a uno stato di frenesia creativa. Avete dimenticato il tempo e alle solite preoccupazioni quotidiane avete sostituito un sorriso di beatitudine. Complimenti, adesso sapete cos’è lo stato di flusso. Secondo l’esperto di felicità Mihaly Csikszentmihalyi, si tratta di uno stato di coscienza in cui siamo tutt’uno con un’attività. Le attività che ci consentono di immergerci nel flusso della felicità sono tante, ma come su una scala bisogna salire gradino per gradino prima di raggiungere la vetta.

Il primo gradino: trovare il giusto equilibrio tra troppo e troppo poco

Se state piegando i calzini, non raggiungerete mai lo stato di flusso. È un’attività troppo semplice. Ma non va bene nemmeno qualcosa di troppo difficile: se fate fatica a montare una libreria IKEA, tentare di costruire da soli un tavolo vi porterà solo frustrazione e addio flusso. Dedicatevi piuttosto a un’attività che richiede tanta concentrazione e che sapete di riuscire a fare: questo è il primo gradino della scalata verso lo stato di flusso.

Il secondo gradino: lo spirito del gioco

«È ora di cena!», urla papà per la decima volta. Nessuna risposta. Un po’ arrabbiato va nella stanza dei figli a vedere cosa succede. Quando si affaccia sulla porta, però, la sua irritazione scompare all’istante. Infatti i suoi due figli non stanno solo giocando ai pirati: ormai sono convinti di essere pirati e sono così immersi nel gioco che non vedono e non sentono nient’altro. Le urla del papà per loro non sono mai esistite.

È proprio grazie a questa osservazione che lo psicologo Siegbert A. Warwitz ha individuato un’altra condizione importante per essere nel flusso: l’elemento ludico. Chi gioca dimentica il lato serio della vita. Conta solo quello che stiamo facendo qui e ora: ci sentiamo realizzati e dimentichiamo completamente gli obblighi e le ricompense del mondo esterno. La prossima volta che fate qualcosa, quindi, chiedetevi: come faccio per integrare un elemento ludico?

Il terzo gradino: eliminare le distrazioni e non forzarsi

Ogni volta che venite distratti «cadete dalla scala». Quindi spegnete lo smartphone, chiudete le porte o chiedete ai vostri colleghi di non disturbarvi per un certo periodo.

Ma anche se «fate tutto giusto» non è detto che raggiungerete ogni volta lo stato di flusso. Non siete voi a decidere quando comparirà. Godetevi il percorso per raggiungerlo, l’attività stessa, e con un pizzico di fortuna sentirete nascere dentro di voi una sensazione difficile da descrivere a parole.

Lo sport, trampolino ideale verso il flow

In molte discipline sportive si nascondono elementi ludici e sfide, due ingredienti chiave per raggiungere lo stato di flusso. A volte, però, dobbiamo metterci del nostro. Molti runner corrono sempre allo stesso modo e sullo stesso percorso. Perché invece non attraversare il bosco o le montagne, dove ogni passo richiede la massima attenzione? Oppure andare a correre in due e giocare ogni tanto ad «acchiappino»?